venerdì 20 novembre 2009

Il diritto di leggere


Richard Stallman . è uno dei padri fondatori del pensiero del software libero. Una decina di anni fa scrisse questa piccola storiella per fa capire il senso di una battaglia per la condivisione gratuita del sapere. La traduzione, parzialmente fatta da Indimente, vuole essere un incipit per approfondire, regolarmente, vari aspetti di questo tema.

"Per Dan Halbert la strada per Tycho iniziò in college, quando Lissa Lenz gli chiese in prestito il computer. Il suo si era rotto e, se non fosse riuscita a trovarne un altro, avrebbe sicuramente mancato la scadenza per il suo progetto. Non c'era nessuno al quale avrebbe osato chiedere questo, tranne Dan. Questa richiesta creò a Dan un forte dilemma. Doveva aiutarla - ma se le avesse prestato il suo computer, lei avrebbe potuto leggere i suoi libri. Apparte il fatto che si può andare in prigione per molti anni per una cosa del genere, la stessa idea lo straniva. Come a tutti gli era stato insegnato che condividere libri era peccaminoso e sbagliato - qualcosa che solo i pirati avrebbero fatto. Non c'erano neanche troppi dubbi sul fatto che la SPA - Software Protection Authority - li avrebbe intercettati e catturati. Nella sua classe di programmazione Dan aveva imparato che ogni libro aveva un software spia che segnalava alla Central Licensing dove e quando questo veniva letto, e da chi. ( Queste informazioni venivano usate per catturare i pirati, ma anche per vendere alle grandi compagnie le informazioni sugli interessi di ogni singolo lettore). Appena il suo computer si fosse connesso alla rete, la Central Licensing l'avrebbe scoperto e l'avrebbe punito, come proprietario del computer, per non aver fatto di tutto per evitare il crimine. Ovviamente Lissa non voleva necessariamente leggere i suoi libri. Probabilmente voleva davvero il computere solo per scrivere la sua relazione. Ma Dan sapeva che lei veniva da una famiglia della middle-class e che poteva a malapena permettersi le lezioni e le percentuali da pagare per ogni lettura. Capiva perfettamente la situazione; lui stesso aveva dovuto accedere ad un prestito per pagare tutti gli studi di ricerca che aveva letto. ( Il dieci per cento di queste royalties andavi agli autori; poichè Dan mirava ad una carriera accademica, poteva sperare di poter ripagare il prestito con i diritti derivanti dagli studi che avrebbe pubblicato, se fossero stati frequentamente citati). Più in la nel tempo Dan avrebbe imparato che c'era un'epoca nella quale chiunque poteva andare in biblioteca e leggere articoli di giornale, addirittura libri, senza pagare. C'erano professori indipendenti che leggevano migliaia di pagine senza dover accedere ai fondi di sostegno del governo. Ma negli anni novanta sia i giornali commerciali che quelli non-profit hanno iniziato a richiedere una piccola tariffa per essere letti nelle biblioteche. Nel 2047 le librerie che offrivano letture gratis erano già una flebile memoria.
In seguito Dan avrebbe appreso che c’era stato un periodo in cui chiunque poteva disporre di
programmi di debugging. Ce n’erano persino di gratuiti, disponibili su CD o scaricabili da Internet.Ma gli utenti comuni avevano iniziato ad usarli per bypassare i dispositivi di controllo sul copyright, e, alla fine, un giudice aveva decretato che quello era diventato il loro utilizzo primario.
Di conseguenza erano illegali, e i creatori di debuggers vennero incarcerati. Naturalmente i programmatori avevano ancora bisogno di debuggers, ma i venditori distribuivano solo copie numerate, e solo a programmatori ufficialmente autorizzati e registrati. Il debugger usato da Dan durante il corso di software era protetto da un firewall, per far sì che potesse essere utilizzato solo per le esercitazioni inerenti al corso. Era anche possibile bypassare i codici di controllo sul copyright installando un sistema operativo modificato. Col tempo, Dan avrebbe potuto scoprire qualcosa sui sistemi operativi gratuiti – c’erano anche sistemi operativi completi gratuiti – che erano esistiti attorno alla fine del secolo precedente. Però non solo erano illegali come i debuggers, ma, anche avendone uno a disposizione, non avrebbe potuto essere installato senza conoscere la password della directory principale del computer. E tale password non sarebbe stata comunicata né dall’FBI né dal Support di Microsoft. Dan concluse che non poteva prestare il computer a Lissa a cuor leggero. Ma non poteva rifiutarsi di aiutarla, perché era innamorato di lei. Ogni istante che poteva trascorrere con lei lo riempiva di gioia. Ed il fatto che lei avesse deciso di chiedere il suo aiuto poteva significare che il suo amore era ricambiato. Risolse il dilemma in una maniera quasi incredibile; le prestò il computer comunicandole la password. Così, se Lissa avesse letto i suoi libri, La Central Licensing avrebbe creduto che li stesse leggendo lui. Era sempre un reato, ma la SPA non l’avrebbe necessariamente scoperto. L’avrebbero scoperto solo se Lissa l’avesse denunciato. Naturalmente, se qualcuno all’università fosse venuto a sapere che aveva fornito la password a Lissa, la loro carriera scolastica si sarebbe trovata ad affrontare infinite difficoltà, indipendentemente dall’uso che Lissa ne aveva fatto. Secondo le regole dell’università, ogni contravvenzione alle regole stabilite per il controllo degli studenti costituiva motivo di azione disciplinare. Non importava aver arrecato dei danni all’università; il loro reato avrebbe fornito alla direzione un pretesto per indagare su di loro. Si sarebbe dato per scontato che stessero facendo qualcos’altro di proibito, e non sarebbe stato necessario sapere che cosa. In genere gli studenti non venivano espulsi per questo; non direttamente, almeno. Venivano invece esclusi dai sistemi informatici dell’università, e, inevitabilmente, non avrebbero superato gli esami. Dan avrebbe appreso, in seguito, che quel genere di politica universitaria aveva preso avvio solo negli anni ’80, quando la gran parte degli studenti universitari aveva iniziato a servirsi dei computer. In precedenza, le università avevano un atteggiamento differente verso la disciplina degli studenti; si punivano solo le attività che arrecavano danni, e non quelle considerate solo sospette. Lissa non denunciò Dan alla SPA. La sua decisone di aiutarla li portò al matrimonio, e li portò anche ad interrogarsi su ciò che era stato loro insegnato, fin da quando erano bambini, sulla pirateria. La coppia cominciò ad informarsi sulla storia del copyright, sull’Unione Sovietica e sulle sue restrizioni sulla diffusione di documenti ed anche sulla prima costituzione degli Stati Uniti. Si trasferirono a Luna, dove trovarono altri che, in vari modi, cercavano di sottrarsi alla lunga mano della SPA. Allo scoppio della Rivolta di Tycho, nel 2062, il diritto universale alla lettura ne divenne presto uno dei punti focali."

© 1996 Richard Stallman. La copia testuale e la traduzione di questo articolo nella sua totalità sono permesse, con qualsiasi mezzo, a condizione che venga citata la presente nota.

Nessun commento:

Posta un commento